Dive into Youth Participation

di Carlotta VALLARIO

Partecipazione alla vita democratica e attività che promuovono l’impegno civile sono le priorità della Youth Strategy dell’Unione Europea, nell’ambito del Programma Erasmus+. In questo contesto si inserisce il Training Course “Dive into Youth Participation”, che si è tenuto a Bonn (Germania) dal 23 al 27 ottobre 2023, e al quale ha partecipato Carlotta in rappresentanza di Associazione SUD.
Ecco il suo racconto.

30 giovani leaders e youth workers, provenienti da diversi Paesi Europei, si sono incontrati e confrontati con l’obiettivo di migliorare le loro conoscenze e le loro pratiche in tema di qualità della partecipazione giovanile per una cittadinanza europea attiva.

È stata un’esperienza intensa, che mi ha positivamente fatta uscire dalla comfort zone: l’organizzazione delle spese di viaggio in modo tale da rientrare nel budget a disposizione, il dover viaggiare da sola, l’utilizzo di una lingua – l’inglese internazionale – che non è la mia, il dover condividere l’esperienza con persone sconosciute. Tutto questo rientra nel progetto di acquisizione delle 8 competenze-chiave dello Youthpass per una cittadinanza europea attiva e inclusiva.

Il TC è stato un meta-luogo in cui abbiamo sviluppato il sapere tramite gli approfondimenti sulle politiche giovanili messe in campo dall’UE, con riferimento alle Key Action 1-2-154; il saper fare imparando nuove tecniche di partecipazione sperimentandole in prima persona, il cosiddetto experiential learning; il saper essere attraverso processi psico-sociali che predispongono a prestazioni efficaci (agire con responsabilità, collaborare, comunicare, risolvere problemi).

Sicuramente interessante, per certi versi anche sorprendente, è stato constatare come i diversi background di noi partecipanti fossero intrecciati, in qualche modo collegati, anche se provenienti da contesti distanti non solo geograficamente.

Con il “Museo delle Esperienze” abbiamo avuto modo di conoscerci e confrontarci sulle cosiddette best practice, ognuno di noi ha contemporaneamente imparato ed insegnato qualcosa dagli e agli altri.

Non sono mancate le occasioni per conoscere la città che ci ha accolti ed ospitati: BONN. Abbiamo svolto un walking tour guidato da un giovane storico locale e abbiamo chiuso l’esperienza con una cena di saluto in centro città.

Una considerazione finale doverosa è quella che riguarda il ruolo di Associazione SUD in questa mia esperienza: è grazie a questa organizzazione che ho avuto modo di conoscere prima e sperimentare poi il
mondo dell’ Erasmus+.

Grazie anche all‘ Agenzia Italiana per la Gioventù per aver sostenuto la mia candidatura.

Instagram: #divein4youth

PhEST – Festival internazionale di fotografia e arte

1° settembre – 1° novembre 2023 (Monopoli, Puglia)

VIII edizione dedicata al tema ESSERE UMANI

Si rinnova anche quest’anno l’appuntamento con PhEST – festival internazionale di fotografia e arte che dal 1° settembre al 1° novembre animerà le vie e i palazzi di Monopoli in Puglia. L’ottava edizione è dedicata al tema ESSERE UMANI che il direttore artistico Giovanni Troilo introduce con una domanda: «Cos’è che ci rende davvero così speciali?». Il festival proverà a rispondere esplorando i modi della rappresentazione dell’uomo e dello spazio che lo circonda e con cui deve relazionarsi. Un percorso caleidoscopico tra la complessità delle visioni e la loro interpretazione. Sono numerosi gli artisti che hanno accettato la sfida e che sono presenti a Monopoli in persona o con i loro lavori tra i luoghi della città.

Cresce il numero delle location indoor e outdoor pronte ad ospitare le mostre e gli allestimenti coordinati da Cinzia Negherbon, direttrice organizzativa dell’evento. Palazzo Palmieri si conferma cuore pulsante del Festival anche in questa edizione 2023, cui si uniscono, come ormai tradizione, il Castello Carlo V, la Casa Santa e la Chiesa di SS Pietro e Paolo. Torna anche Palazzo Martinelli, dove oltre all’androne già  usato in precedenti edizioni del Festival saranno allestite per la prima volta anche le stanze del primo piano, e si aggiungono le Stalle di Casa Santa e la Chiesetta di San Giovanni (Largo San Giovanni 16).Oltre a Chiese, palazzi e dimore storiche il festival, come consuetudine, si estende tra le vie della città di Monopoli dal Porto Vecchio alla Piazzetta Santa Maria, attraverso Via ComesVia MagnoVia Garibaldi fino al Belvedere Di Porta Vecchia.

Monopoli ospiterà alcuni tra i più quotati fotografi internazionali provenienti da Olanda, Inghilterra, USA, Australia, Israele, Germania, Belgio, Brasile e altri. Insieme alla direzione artistica, Arianna Rinaldo, curatrice fotografica di PhEST e Roberto Lacarbonara, curatore per l’arte contemporanea, hanno sapientemente coinvolto oltre 30 artisti italiani e internazionali protagonisti di ben 32 mostre: Jan Fabre, considerato, da oltre quarant’anni, una delle figure più innovative nel panorama artistico internazionale, porta a PhEST “L’uomo che misura le nuvole” con la co-curatela di Melania Rossi; il britannico Phillip Toledanopropone il suo sguardo audace con “Another America”; Lisa Sorgini con “Mother”, racconta madri e figli della sua terra, l’Australia; Koos Breukel è presente con “Me We”, antologica dei sui 30 anni di carriera da rinomato ritrattista; Jean-Marc Caimi & Valentina Piccinni con “‘Nzìm” raccontano la loro residenza d’artista tra le vie e le contrade di Monopoli e con “RhOME” indagano le metamorfosi della capitale; Elinor Carucci con “Midlife” percorre, con grande emotività, la vita di una donna; Zed Nelson porta “The Family” progetto trentennale con il quale il noto documentarista ha ritratto lo scorrere del tempo di una famiglia inglese; Cristina De Middel con “Gentlemen’s Club” affronta un viaggio attraverso il mondo della prostituzione; Giuseppe Gallo con “Di mare in mare”, dà forma scultorea alla collettività in perpetua migrazione; Robin Schwartz presenta “Amelia & The Animals”, indagine sulla relazione tra mondo animale ed essere umani intrapresa insieme alla figlia Amelia; Marieke van der Velden & Philip Brink con “Children of the Labyrinth” raccolgono la testimonianza di alcuni genitori, costretti a fuggire dal loro Paese, che scrivono una lettera ai propri figli; Ingmar Björn Nolting con “Eviction” documentata il passaggio di un paesino della Germania da luogo di utopie a fortezza di un’azienda energetica (in collaborazione con PHMuseum); Siân Davey con “Alice e Martha” unisce due progetti: uno sulla figlia affetta da sindrome di Down e l’altro sulla figlia maggiore alle soglie dell’età adulta; Hanne van der Woude con “Emmy’s World” entra nell’intimità di un’anziana e stravagante coppia d’artisti; Giulia Gatticon “Corazonada” ci porta tra le poderose donne di Tehuantepec in Messico; Brea Souderscon “Another Online Pervert” ci restituisce la sua conversazione con una chatbot online femminile; la brasiliana Luisa Dörr con “Imilla” descrive le giovani skater boliviane tra pollerased emancipazione; Anouk Kruithof celebra le differenze e le unicità dell’umanità al ritmo danzante di “Universal Tongue”; Noemi Comi con “Lupus Hominarius” ci conduce in un viaggio antropologico sulla figura del lupo mannaro (in collaborazione con MIA Photo Fair); Tanya Tkachova con “Motherland” si immerge nel microcosmo della sua casa di famiglia in Bielorussia; Glauco Canalis con “The Darker the Night, the Brighter the Stars” ci trasporta nell’universo giovanile di Napoli, tra tradizione e oscuro scenario sociale, tra senso di appartenenza e criminalità. Gideon Mendel con due mostre: la prima “Drowning World” sulla vulnerabilità dell’uomo, povero o ricco che sia, davanti alle catastrofi naturali che uniscono le persone con un senso di solidarietà visibile; la seconda “Burning World” come risposta dell’artista all’aumento senza precedenti degli incendi boschivi in tutto il mondo; e poi Clay Lipsky con “Atomic Overlook” che ricontestualizza l’eredità dei test sulla bomba sottolineando la cultura voyeuristica in cui la catastrofe è vista come intrattenimento per masse sempre più desensibilizzate.
Si rinnova inoltre la collaborazione con Leica Akademie Italy quest’anno partner di due mostre, quella dedicata a Tomas Van Houtryve che con “Lines and Lineage” arriva sulla frontiera tra Messico e Stati Uniti con lastre di vetro e una macchina del diciannovesimo secolo e quella dedicata a Alessandro Cinque che con “Alpaqueros” indaga gli effetti del cambiamento climatico in Perù e le devastanti conseguenze per la popolazione locale. 

E ancora, sopra ogni aspettativa la Pop-Up Call di PhEST, il contest internazionale promosso insieme a LensCulture e in collaborazione con Leica Akademie Italy, Cantine San Marzano, Netgear e PhMuseum. Con più di 800 application e oltre 10.000 immagini provenienti da 61 Paesi in tutto il mondo, la terza edizione di PhEST Pop-Up Open Call sul tema “Being Human” è stata un grande successo, espandendo i suoi confini ancor di più, grazie alla rete dei partner che la sostengono. Tra i vincitori, tre sono quelli i cui lavori saranno esposti in mostra. Si tratta del  vincitore internazionale Milan Gies con Composition (@milangies), del vincitore pugliese Nicola Genco con il suo Humanity Promenade (@nicolagenco) che si aggiudica il premio San Marzano Wines e della Menzione speciale con mostra anche per Irene Mattarolo con Inside (@irenemattarolo). Tra i riconoscimenti anche il Premio Leica Workshop pari merito tra Alberto Ceresa con Torpore (@alberto.ceresa) e Christian Velcich con Under the Fleece (@chrisvelcich); premio Netgear router per Giulia Degasperi con These Dark Mountains (@hollow_roads); premio Netgear cornice digitale per Valeria Puzzovio con Supernovae (@valeria_puzzovio); premio Lensculture (pubblicazione su piattaforma) per Francesco Pennacchio con Unlike Flowers (@francescopennacchio.studio); premio PhMuseum (pubblicazione su piattaforma) a Mohamed Hassan con Our Hidden Room (@mohamed_hassan.photo) e infine primo premio una macchina fotografica Leica D-Lux7 camera per Makoto Oono con Contrast A (@oonomakoto).

Nel weekend d’inaugurazione il Festival sarà aperto dalle attesissime visite guidate con gli artisti presenti a Monopoli che quest’anno saranno ben dodici: Phillip Toledano; Zed Nelson; Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni; Marieke van der Velden e Philip Brink; Giulia Gatti; Hanne van der Woude; Anouk Kruithof; Nicola Genco; Tanya Tkachova; Erik Vroons per Koos Breukel; Glauco Canalis. Alle visite si aggiungono le consuete Letture Portfolio, tutte gratuite, che porteranno a Monopoli alcuni tra i più influenti esperti del settore. Il confronto tra alte professionalità e fotografi aspiranti, emergenti e consolidati rappresenta un’attività di grande prospettiva per tutto il settore. Questi i lettori presenti:

●      Lucy Conticello, FR, Director of photography a M – Le Monde

●      Elena Boille, IT, Deputy director, Internazionale 

●      Irene Alison, IT, Creative director, Der*lab

●      Michela Frontino, IT, Editor, Il Fotografo

●      Maurizio Beucci, IT, Head of the Leica Akademie Italy

●      Laura Sackett, USA, Co-founder & Creative director, Lensculture 

●      Emanuela Mirabelli, IT, Photo editor, Marie Claire

●      Erik Vroons, NL, Scrittore, editor and curator freelance

●      Alexa Becker, DE, Freelance consultant and editor.

Ci saranno poi una serie di eventi, talk e incontri, proiezioni serali, tutti gratuiti, comel’anteprima assoluta di Sky Arte con il documentario FOTOGRAFE – Giulia Gatti – Corazonada, e un laboratorio di fotografia analogica per ragazzi con Guglielmo Meucci in collaborazione con Leica Akademie (sabato e domenica 10,30-12,30). Oltre a una pregiata selezione di artisti e professionisti dell’immagine, al pubblico saranno offerti diversiappuntamenti dal grande impatto acustico. Venerdì 1 settembre in piazza Palmieri ci sarà LARSSEN Gabriele Panico con un live set elettronico che, ispirato dal tema “Human” di questa edizione del Festival, costruirà un nuovo scenario sonoro mediterraneo dove il dub, il garage, l’ambient remixano voci arcaiche e canti di lotta, di fuga, d’amore. Sabato 2 settembre Monopoli e gli ospiti del festival balleranno sulle ritmiche di Clap! Clap!, producer toscano considerato da molti etno-musicologi un pioniere dell’etno-elettronica. A chiudere le tre giornate inaugurali il 3 settembre invece, sempre in largo Palmieri djset di Z.I.P.P.O, una personalità energica che con il suo mix eclettico si allontana da ogni tendenza e la cui creazione è impostata in base all’atmosfera della pista da ballo (programma completo al link https://www.phest.info/opening-weekend).

PhEST – See Beyond the Sea, prodotto e promosso dall’associazione culturale PhEST, con sostegno di Regione Puglia, PugliaPromozioneTeatro Pubblico Pugliese (operazione finanziata a valere sul Por Puglia Fesr-Fse 2014/2020 – Asse VI Azione 6.8 – “Palinsesto PP-Tpp Puglia, Riscopri la meraviglia 2023”) e del Comune di Monopoli, si conferma così sempre più come un importante e riconosciuto evento internazionale di arte e visioni. PhEST è sostenuto da istituzioni, sponsor e partner culturali che hanno a cuore l’evento e la sua mission: dalla preziosa collaborazione con l’Università degli Studi di Bari che sostiene e promuove anche la partecipazione degli studenti ai visual talk e agli eventi del festival, alla partnership con LensCulture per la PhEST Pop Up Open Call; dalle media partnership con Il Giornale dell’ArteSky ArteRadio Norba, alla collaborazione con Trenitalia, official carrier anche in questa edizione, e ancora l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale, che da quest’anno inaugura un’importante partnership con il Festival; infine Aeroporti di Puglia che per la prima volta diventa partner di PhEST.

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PhEST – Festival internazionale di fotografia e arte 

01/09-01/11 2023 

Monopoli, Puglia

www.phest.it

IG: @_phest_ 

FB: @PhESTSeeBeyondTheSea

Main Partner: UniBa – Università degli Studi di Bari Aldo Moro

Partner: Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale

Media Partner: Il Giornale dell’Arte, Sky Arte, Radio Norba

Con il patrocinio di: Apulia Film Commission

Official Carrier: Trenitalia

Main Sponsor: Masseria Torre Coccaro, San Marzano

Sponsor: Acqua Orsini, Hevò

Partner culturali: LensCulture, Leica Akademie Italy, PhMuseum, Il Fotografo,  FIAF

Sponsor Tecnici: Netgear, Pubblicità & stampa, Santa Maria 24, Lippolis Visual, Puglia Allestimenti

Partner locali: ASP Romanelli Palmieri, Ass. OTM, Ass. OCS, Polo Liceale “Galilei – Curie” di Monopoli, Accademia di Belle Arti di Bari, Aeroporti di Puglia

L’Associazione culturale PhEST è Partner del Ministero del Turismo nell’ambito del programma Tourism Digital Hub.

PhEST – festival internazionale di fotografia e arte è nato nel 2016 a Monopoli in Puglia da un’idea di Giovanni Troilo, direttore artistico del festival, e di Arianna Rinaldo, cui è affidata la curatela fotografica. Con la direzione organizzativa di Cinzia Negherbon. PhEST è fotografia, cinema, musica, arte, contaminazioni dal Mediterraneo. Un modo per restituire voce propria alle mille identità che compongono il mare in mezzo alle terre, ridefinendo un nuovo immaginario.

Video Gallery Lab4GE

Durante il Training Course svolto a Budapest (Ungheria) dal 17 al 22 ottobre 2022 abbiamo realizzato 6 video secondo la metodologia del video storytelling proposta dal coordinatore del progetto, Anthropolis.

Qui la video-gallery per la disseminazione esterna del progetto.

Buona visione!

A Promise of a Dinner Table
Puzzle me
Layers
I remember the day
Agency
Unnamed (Nueve nombres)


Cliccando su questo link potete visualizzare il foto racconto del Training Course.

Budapest, 17-22 ottobre 2022

Lab4GE project ends!

Il progetto “Lab4GE – Learn abroad to do better at home for Gender Equality”, finanziato dalla Commissione Europea – Programma Erasmus+, dopo 32 mesi di lavoro chiude le sue attività.

È stato un impegno intenso e ricco di contenuti, incontri, apprendimento, esperienze sia nei Paesi partner (Ungheria, Danimarca, Romania, Spagna, Regno Unito e Italia) sia a livello locale e internazionale.

Qui a fianco alcuni numeri che sintetizzano le Azioni implementate e il loro impatto.

Ma in realtà 31 maggio 2023 non si chiude… Si apre, semmai, una nuova stagione di impegno contro ogni discriminazione ed esclusione basata sulle differenze di genere.

Associazione SUD, insieme a tantissime persone e realtà incontrate in questi anni, proseguirà il cammino, con cura e attenzione, per l’affermazione dei diritti umani.

Nella pagina dedicata su questo blog tutti i materiali prodotti durante il progetto.

Ripercorri il racconto su questo blog con il tag ErasmusLab4GE

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16 May: International Day of Living Together in Peace

On 16th of May, the UN commemorates “International Day of Living Together in Peace”. The day aspires to remind us that living together in peace is to simply accept the differences between us and strive to be an inclusive society where differences based on race, sex, language, colour and disability and more are accepted without prejudice. 

LAB4GE stands for an egalitarian society and mobilizes efforts to achieve a peaceful society where differences co-exist with ease.


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4 May: Milestone of Women’s Rights in The European Union



Equal rights between the sexes have come a long way in the European Union. Keeping women in the centre of policy making has been imperative for the MEP’s. This video by the European Parliament shows a timeline of women’s rights in the EU.

CLICK ON THE PICTURE TO WATCH VIDEO

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World Day for Safety and Health at Work

April, 28th is the World Day for Safety and Health at Work, and the LAB4GE project and the partners involved in it, want to acknowledge how important it is to create a safe and healthy work environments for all, and how we must ensure that workplaces are safe and healthy for all workers, regardless of their gender.

Gender equality is an essential component of workplace safety and health. All workers deserve equal protection and opportunities, regardless of their gender identity. We must work towards eliminating discrimination and ensuring that every worker feels valued and respected.

Let’s use this day as an opportunity to advocate for safer and healthier workplaces, and to promote gender equality in all aspects of work. Together, we can build a more inclusive and just society.


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World Art Day

On World Art Day – 15th of April, – the associates in the LAB4GE project, want to recognize the role art plays in our lives and celebrate the power of art to inspire, transform and create positive change in our world.

We also want to draw attention to the importance of gender equality in the art world. Unfortunately, gender inequality has been pervasive throughout history, with women often being excluded from art education, exhibitions, and other opportunities. This is why it’s crucial to acknowledge and uplift the work of female artists. By doing so, we not only recognize their contributions, but we also challenge the outdated and harmful stereotypes that have historically limited women’s opportunities and achievements.

So, let’s celebrate World Art Day by appreciating the incredible work of artists everywhere, while also committing to promoting gender equality and inclusivity in the art world and beyond.

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Gender Wage Gap

With this post, the associates in the LAB4GE project, want to raise awareness on the gender wage gap, which is a term that refers to the disparity in pay between men and women in the same job or occupation. 

Despite the progress made in recent years, women still earn less than men on average. According to the World Economic Forum, it will take another 257 years to close the global gender pay gap at the current rate of progress.

This is a problem that affects not only women but also the economy as a whole. When women earn less than men, they have less disposable income to spend, save, and invest. It also reinforces gender stereotypes and biases that limit opportunities for women and perpetuate inequality.

We believe in promoting gender equality in all aspects of our work, by creating a safe and inclusive environment, regardless of gender identity or expression. We also support policies and initiatives that aim to close the gender wage gap and ensure that all individuals are paid fairly for their work.

We must work together to create a future where gender equality is not just a goal but a reality. Take action to close the gender wage gap and promote equal opportunities for all.

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Break the Glass Ceiling

On this day – March, 25th – the partners involved in the LAB4GE project, want to talk about the concept of the “glass ceiling”, which is a term that refers to an invisible but real barrier that exists in many workplaces, and prevents women and other marginalized groups from advancing to the highest levels of leadership and management. 

Despite the progress that has been made in gender equality, women are still underrepresented in top-level management positions in companies all around the world. There are several reasons why this happens, and the glass ceiling theory helps to explain some of the underlying causes.

One of the main reasons why women struggle to reach executive positions is because of the gender stereotypes that still persist in our society. These stereotypes assume that women are better suited for certain roles and that they are less capable of leadership positions than men. 

Another factor that contributes to the glass ceiling effect is the lack of female role models in leadership positions. This lack of representation can also lead to a lack of mentorship and sponsorship, which can further limit their ability to advance their careers.m

Additionally, women are often held to higher standards than men when it comes to their performance and behavior in the workplace. 

The glass ceiling is a problem for organizations that miss out on the valuable contributions that women can make to their businesses, diverse teams perform better and that companies with more women in leadership positions are more profitable. By breaking down the glass ceiling, organizations can tap into the full potential of their female employees and create a more inclusive and successful workplace.

Let’s all work together towards a more equitable future where everyone has an equal opportunity to succeed, regardless of their gender or other personal characteristics.

The Learn Abroad to do Better at home for Gender Equality project is funded by Erasmus+ and more information about the project are available on Associazione Sud website: click here

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